
Traduzione giurata e traduzione certificata: le differenze
Quando si tratta di tradurre documenti ufficiali, è importante distinguere tra traduzione giurata (asseverata) e traduzione certificata con affidavit, due procedure che, pur avendo finalità simili, seguono percorsi diversi a livello legale e formale.
Traduzione giurata (asseverazione in tribunale)
La traduzione giurata è una traduzione ufficialmente riconosciuta in Italia. Il traduttore si reca presso il tribunale o l’ufficio del giudice di pace per prestare giuramento sulla veridicità e fedeltà del testo tradotto rispetto all’originale.
Il verbale di giuramento viene allegato alla traduzione e al documento di partenza, formando un unico fascicolo con valore legale in Italia e, in molti casi, anche all’estero (a seconda del Paese di destinazione e delle convenzioni internazionali in vigore).
Traduzione certificata con affidavit
La traduzione certificata, invece, è una dichiarazione redatta e firmata dal traduttore professionista o da un’agenzia di traduzioni, in cui si attesta la propria iscrizione, nel mio caso all’albo dei traduttori e interpreti del Tribunale di Catania nonché la fedeltà del testo da me tradotto rispetto all’originale. La traduzione certificata è richiesto soprattutto in ambito internazionale e può fare al Vostro caso, ma per consigliarvi al meglio chiediamo sempre di inviarci i documenti in questione per illustrarvi l’iter corretto da seguire.
Questa forma è generalmente più rapida e flessibile rispetto all’asseverazione in tribunale, pur mantenendo valore legale nei contesti in cui è riconosciuta. Certamente Vi consiglierò al meglio per decidere insieme quale tipologia di traduzione è la più adeguata.
Apostille e legalizzazione: cosa sono e quando servono
L’apostille in Italia è un timbro ufficiale rilasciato dalla Prefettura o dalla Procura che certifica la firma del pubblico ufficiale su un documento, rendendolo valido nei Paesi che aderiscono alla Convenzione dell’Aia del 1961.
La legalizzazione, invece, è una procedura analoga ma richiesta per i Paesi non aderenti alla Convenzione dell’Aia: in questo caso, il documento deve essere autenticato prima dalla Prefettura o dalla Procura e poi dal consolato del Paese di destinazione. Non sempre però servono apostille o legalizzazione. Grazie a numerose convenzioni bilaterali sono applicabili tanti esoneri. Mi prenderò cura di questo aspetto nella consulenza al fine di garantirvi un servizio completo.
Un servizio completo per i miei clienti
Oltre alla traduzione giurata e certificata, offro quindi ai miei clienti anche il servizio di apostille o legalizzazione, occupandomi dell’intero iter burocratico per garantire che i documenti tradotti siano perfettamente validi e pronti per l’uso nel paese di destinazione.